domenica 2 settembre 2012

SPORT COME MEZZO DI INCLUSIONE E PROSOCIALITA'



"Lo sport come mezzo di inclusione e prosocialità" e' stato il tema al centro del dibattuto organizzato dall'ASD Tuttingioco Libertas presso la Parrocchia "Immacolata Concezione" (quart.re Polymer). L'incontro, patrocinato dalla III Circoscrizione Sud del Comune di Terni, e realizzato in collaborazione con il Centro Provinciale Libertas di Terni e la FISH Umbria ONLUS (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap) si inserisce nell'ambito delle attività realizzate dalla stessa Tuttingioco nell'ambito del progetto promosso dal Centro Nazionale Libertas dal titolo "Un sentiero per la salute: il movimento efficace a qualsiasi eta'".

Dopo i saluti del parroco don Joseph Barry Mc Elroy padrone di casa, e l'apertura lavori da parte di Alvaro Proietti (Presidente Libertas Terni), e di Moreno Rosati (Presidente della III Circoscrizione Sud di Terni), il tema della prosocialita e' stato introdotto dalla dott.ssa Antonella Marziali che in qualità' di Educatore Professionale ha raccontato l'esperienza dell'ASD Tuttingioco in merito a "Sport, disabilita' ed inclusione in una prospettiva prosociale". A seguire il focus è stato rivolto all’ambito medico-clinico del tema, avvalendosi della prospettiva restituita dal modello “bio-psico-sociale”. Andrea Tonucci (vicepresidente della FISH Umbria Onlus) infine, ha concluso la serie di interventi parlando della necessità' di mettere in gioco i diritti umani delle persone con disabilita' (riconosciuti dalla Convenzione delle Nazioni Unite del 2006) per poter mettere al centro l'inclusione anche nel mondo dello sport.

“Lo sport ed il gioco” affermano gli organizzatori dell’evento “sono mezzi privilegiati per l’educazione alla prosocialità. Sono proprio gli elementi tipici dell’attività sportiva di relazione, cooperazione e divertimento che creano ed incentivano la motivazione positiva necessaria allo sviluppo di attegiamenti prosociali”.

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