"Lo
sport come mezzo di inclusione e prosocialità" e' stato il tema al centro
del dibattuto organizzato dall'ASD Tuttingioco Libertas presso la Parrocchia
"Immacolata Concezione" (quart.re Polymer). L'incontro, patrocinato
dalla III Circoscrizione Sud del Comune di Terni, e realizzato in
collaborazione con il Centro Provinciale Libertas di Terni e la FISH Umbria
ONLUS (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap) si inserisce
nell'ambito delle attività realizzate dalla stessa Tuttingioco nell'ambito del
progetto promosso dal Centro Nazionale Libertas dal titolo "Un sentiero
per la salute: il movimento efficace a qualsiasi eta'".
Dopo
i saluti del parroco don Joseph Barry Mc Elroy padrone di casa, e l'apertura
lavori da parte di Alvaro Proietti (Presidente Libertas Terni), e di Moreno
Rosati (Presidente della III Circoscrizione Sud di Terni), il tema della
prosocialita e' stato introdotto dalla dott.ssa Antonella Marziali che in
qualità' di Educatore Professionale ha raccontato l'esperienza dell'ASD
Tuttingioco in merito a "Sport, disabilita' ed inclusione in una prospettiva
prosociale". A seguire il focus è stato rivolto all’ambito medico-clinico
del tema, avvalendosi della prospettiva restituita dal modello “bio-psico-sociale”.
Andrea Tonucci (vicepresidente della FISH Umbria Onlus) infine, ha concluso la
serie di interventi parlando della necessità' di mettere in gioco i diritti umani
delle persone con disabilita' (riconosciuti dalla Convenzione delle Nazioni
Unite del 2006) per poter mettere al centro l'inclusione anche nel mondo dello
sport.
“Lo
sport ed il gioco” affermano gli organizzatori dell’evento “sono mezzi
privilegiati per l’educazione alla prosocialità. Sono proprio gli elementi
tipici dell’attività sportiva di relazione, cooperazione e divertimento che
creano ed incentivano la motivazione positiva necessaria allo sviluppo di
attegiamenti prosociali”.
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